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martedì 4 ottobre 2022

TP-Link EAP 245 e 100Mbps

Aggiornamento: Da circa tre giorni sempre a 1000Mbps Full Duplex... Forse Risolto?



Aggiornamento: Sostituito il cavo con CAT 7 stp e connettori schermati. Verdiamo...



Aggiornamento: E' successo di nuovo... Senza farmi prendere dal panico ho deciso di collegare la calza metallica del cavo cat 5E alla terra di casa usando una spina 10A con collegato solo il filo di terra giallo/verde! Vediamo cosa succede...

Qualche mese fa ho acquistato, dopo averlo testato per lavoro, il TP-Link EAP 245 anche per casa dove usavo il router di TIM (TIM HUB) e un paio di AP economici per avere il WiFi in tutta casa.


Con l'EAP 245 si riesce mettendolo in zona favorevole, anche grazie al PoE che permette di tele alimentare l'access point, a coprire in modo ottimale l'intera abitazione di circa 120mq compreso la parte semi-interrata!

Il problema subentrato è stato che la connessione fra l'EAP e il mio router, passando per uno switch da 1Gbps, a volte cadeva a 100Mbps... Perché? Se si cerca in internet si trovano molte discussioni su questo problema e quindi ho pensato ad un difetto della porta PoE del dispositivo.

Dopo varie prove e tentativi ho scoperto che appena arriva una telefonata la connessione cade e l'EAP commuta la connessione stabile a 100Mbps abbandonando la più prestazionale 1Gbps. Il cavo usato è un CAT5E a 100Mhz che non mi ha mai dato problemi su nessuna altra connessione di casa. 

Lasciato come ultima possibilità la sostituzione del cavo con un CAT6 decido di staccare la linea telefonica che condivide la canalina del cavo LAN incriminato e... non cade più la linea! Quindi il problema è proprio un disturbo o diafonia fra il cavo LAN e il cavo usato per la linea telefonica (un vecchio CAT5 di recupero).



Decido di eliminare il cavo e di mettere un semplice doppino telefonico: lo spazio è poco e così facendo i cavi restano meno compressi nel corrugato. Faccio un paio di test e il problema "sembra" risolto... Mai avuto un problema del genere; non capisco se dovuto a troppa fragilità della porta dell'EAP o se a un vero problema di forte interferenza!



lunedì 28 agosto 2017

Alternativa GRATUITA a TeamViewer

A quanti di voi viene un po' di rabbia quando la sessione con TeamViewer viene bloccata per sospetto uso commerciale? Magari è anche vero che vi connettete all'amico per un'assistenza e questi è connesso sulla linea del negozio o nel mio caso di una scuola...
Esiste però una soluzione totalmente gratuita anche per uso aziendale, semplice da utilizzare come TeamViewer e in grado di lasciarvi connettere fino a 10 Client aziendali; basta registrare un proprio nome e una mail. In automatico il software inserirà le 10 licenze nel vostro archivio licenze.

Il software si chiama Remote Utilities... Per gli amici RU. Link al sito QUI.

Il Software ha un modulo Host che permette il controllo 7/7 24/24 senza presenza; Un modulo Agent per l'assistenza con PC Presidiato, Un modulo Viewer per vedere i PC dei Clienti e anche il medesimo in versione Portable.... sempre con te su Chiavetta USB!


Per ottenere la licenza FREE basta eseguire il modulo Viewer (anche Portable) e cliccare sul link apposito per la richiesta, se avete già richiesto una licenza e vi ricordate il nome registrato e la mail, basta chiederne una nuova!

Buona connessione...

venerdì 12 dicembre 2014

KeyHolder VIRUS

Se state leggendo questo post e vi sono apparsi come per magia questi messaggi nelle cartelle documenti, immagini, foto, ecc :


Allora siete nei guai... Si perchè questa variante di CryptoLocker non usa le stesse chiavi che potevate recuperare da qui... quindi nessuna possibilità per il momento di recuperare i files crittografati da questo bellissimo trojan malefico. NON pensate neppure di pagare i 500$ richiesti (1,5bitcoin) o incapperete anche in problemi più grossi... Considerate che attualmente il virus è stato scoperto da pochi e solo da tre giorni si trovano sue notizie in rete.
ATTENZIONE agli allegati, ai siti che permettono il download di software prelevabile senza registrazione. Scaricate solo dai siti UFFICIALI!
Spero che qualche azienda antivirus si attivi per trovare la soluzione; ma visto il livello di crittografia (1024 e 2048bit) la vedo improbabile...

venerdì 5 dicembre 2014

Comunicazione di Servizio: SIDI

[RISOLTO] - Aggiornamento del 18.12.2014: 
Sono riuscito a riabilitare il protocollo SSLv3 in Firefox 34. Quindi il SIDI è nuovamente utilizzabile nell'ultima versione di Mozilla Firefox, accetto consigli per Chrome!!!
Ecco due immagini indicative del lavoro da farsi:

Dalla barra indirizzi digitare "about:config" e quindi cercare "tls"
Modificare i due valori, qui in grassetto, con "0" = ZERO
Questi sono invece i valori di default (per disabilitare SSLv3)

Provare quindi ad aprire il sito del SIDI,
se tutto è stato fatto come indicato il sito si apre...



Aggiornamento del 12.12.2014:
Il protocollo SSL v3.0 (protezione per HTTPS) ancora utilizzato dal sito ministeriale non è più supportato né da Mozilla Firefox né da Google Chrome. Quindi nessuna soluzione!

Avviso a tutti gli utenti SIDI:
Utilizzando Chrome il portale non risulta visitabile. NON è un problema interno ma di un aggiornamento di Chrome che non permette l'accesso con la tecnica usata dal SIDI...


Restiamo in attesa di una soluzione dal SIDI o di un nuovo update da parte di Google. Buon lavoro.

lunedì 7 ottobre 2013

Rete VPN con NAS QNAP... Continua

Configurazione lato client...

Ora passiamo alla configurazione del client: farò vedere come configurare la connessione con gli strumenti integrati in Windows(r) XP, ma è molto simile anche su Seven e 8...

Andiamo in Risorse di Rete e quindi "Visualizza connessioni di Rete", ora "Crea una nuova connessione"; "Connessione alla rete Aziendale" e quindi, chiaramente, "Connessione VPN"...

Ora seguite queste immagini dove andrete ad inserire i vostri dati:





Riportate esattamente le stesse "spunte" e non avrete problemi, una volta cliccato sulla connessione ed inserite Utente e Password ad accedere alla vostra rete.
Una volta connessi sembra che nulla sia successo ma se provate a navigare in internet vi accorgerete di essere sulla vostra rete privata e non su quella locale!
Per Accedere al vostro NAS dovete ora cercare la risorsa di rete 10.0.0.1 digitando nella barra dell'indirizzo \\10.0.0.1 - Vi viene nuovamente chiesta la password ed ora avete le vostre cartelle tramite VPN.

Rete VPN con NAS QNAP

PRIMA PARTE: Configurazione del NAS

In telecomunicazioni una VPN o Virtual Private Network è una rete di telecomunicazioni privata, instaurata tra soggetti che utilizzano un sistema di trasmissione pubblico e condiviso, come per esempio Internet. Lo scopo delle reti VPN è di offrire alle aziende, a un costo inferiore, le stesse possibilità delle linee private in affitto sfruttando reti condivise pubbliche. Si può vedere una VPN come l'estensione, a scala geografica, di una rete locale privata aziendale che colleghi tra loro siti interni all'azienda stessa variamente dislocati su un ampio territorio sfruttando una rete IP pubblica per il trasporto su scala geografica e realizzando una rete LAN, detta appunto virtuale e privata, logicamente del tutto equivalente ad una infrastruttura fisica di rete (ovvero link fisici di collegamento) appositamente dedicata. (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Virtual_Private_Network)

Vediamo come procedere per realizzare, senza installare nulla né sul NAS, né sul vostro client...
Si deve quindi procedere a configurare una connessione di rete specifica per potersi connettere alla propria rete remota indipendentemente dalla connessione locale. In funzione del fatto che si lasci o meno il gateway impostato sulla rete locale o su quella remota si utilizzerà la connessione internet locale o remota. Si potrà quindi bypassare qualsiasi limitazione locale sulla navigazione.

Prima di tutto si deve configurare la rete VPN sul NAS. Per quello basta seguire la guida fornita direttamente da QNAP...

Il NAS supporta il servizio VPN (Rete privata virtuale) per consentire agli utenti di accedere al NAS e alle risorse su una rete privata da Internet. Attenersi alle istruzioni di seguito per la prima impostazione del servizio VPN sul NAS.

1.Selezione di un'interfaccia di rete per la connessione
2.Abilitazione del servizio PPTP
3.Configurazione dell'inoltro delle porte tramite la configurazione del router
4.Registrazione, se non già eseguita, su dyndns.org o altro servizio di reindirizzamento per IP dinamici
5.Aggiunta di utenti VPN
6.Connessione alla rete privata tramite un client VPN

1.Selezione di un'interfaccia di rete per la connessione
Accedere al NAS come “admin” e andare su “Application Servers” (Server applicazione) > “VPN Service” (Servizio VPN) > “VPN Server Settings” (Impostazioni server VPN). Su “General Settings” (Impostazioni generali), selezionare un'interfaccia di rete per connettersi alla rete desiderata cui appartiene il NAS.


2.Abilitazione del servizio PPTP
Il NAS supporta PPTP e OpenVPN per la connessione VPN. Selezionare un'opzione e configurare le impostazioni.

PPTP: PPTP (Point-to-Point Tunneling Protocol) è uno dei metodi più utilizzati per la connessione VPN. È originariamente supportato da Windows, Mac, Linux, Android e iPhone.
Nota: L'IP predefinito del NAS è 10.0.0.1 in una connessione VPN PPTP.



3.Configurazione dell'inoltro delle porte tramite la configurazione del router
Si deve aprire, nella configurazione portforwarding la porta 1723 e farla puntare all'indirizzo IP locale del NAS (Per esempio 192.168.2.100)

Nota: Per connettersi al servizio PPTP su Internet, è necessario aprire le opzioni di passthrough PPTP su alcuni router. PPTP utilizza solo la porta TCP-1723; inoltrare manualmente questa porta se il router non supporta UPnP.

4.Registrazione del servizio reindirizzamento automatico
È possibile connettersi al NAS con IP WAN oppure tramite un servizio gratuito come DynDNS: scegliete voi quello che vi è più comodo e pratico.

5.Aggiunta di utenti VPN
Andare su “Application Servers” (Server applicazione) > “VPN Service” (Servizio VPN) > “VPN Client Management” (Gestione client VPN) e fare clic su “Add VPN Users” (Aggiungi utenti VPN). Vengono elencati gli utenti NAS locali. Selezionare gli utenti a cui è consentito utilizzare il servizio VPN e il relativo metodo di connessione (PPTP, OpenVPN o entrambi). Fare clic su “Add” (Aggiungi).


Chiaramente nel nostro caso usate PPTP

giovedì 3 ottobre 2013

Cosa aggiunge Google al suo indirizzo?

Ultimamente mi sono accorto che Google aggiunge all'indirizzo della propria pagina una stringa composta da questi caratteri:

/?gws_rd=cr&ei=4IwsZsCYGYfEyui


Cosa sono? A cosa servono?
Dopo una breve indagine ho trovato che tale stringa serve per indirizzare le ricerche e tracciare la vostra navigazione indipendentemente dai cookies...

GWS = Google Web Server 
rd = redirect 
cr = paese di appartenenza

Se siete su Google Chrome, è possibile seguire i passi di seguito elencati per risolvere il problema e avere il vostro google.it impostato in modo permanente, senza essere reindirizzati. 

Accedere alla configurazione del browser facendo clic sull'icona Opzioni che si trova nell'angolo in alto a destra del browser. Ora è possibile scegliere le impostazioni nelle opzioni di discesa. Quando siete sulla pagina di impostazione, andate alla voce "Apri una pagina specifica o insieme di pagine" quindi aggiungete NCR (NoCountryRedirect Chrome Extension) dopo lo slash in fondo all'indirizzo URL.
(Esiste anche un'estensione;
https://chrome.google.com/webstore/detail/nocountryredirect-ncr/ciboebddidackjicoeoiigdnbmchkdll)

Sarà quindi simile a: http://www.google.it/ncr 

È ora possibile fare clic su OK Il trucco si può ripetere per gli altri browser.


martedì 2 luglio 2013

La televisione svizzera torna, ma solo sul WEB...


Un sito, italiano (cioè .it), con tutte le produzioni della Rsi, la televisione svizzera italiana che tanto ha segnato l'infanzia degli ex ragazzini varesotti e lombardi. E' quello che ha deciso il Consiglio federale: a partire dal 2014 la SRG SSR (la società svizzera di Televisione) avrà infatti a disposizione un nuovo sito, attraverso il quale le sue produzioni in lingua italiana potranno tornare ad essere viste sia in Italia – dove il segnale televisivo della RSI era scomparso quasi completamente – che nel mondo intero. 


Tvsvizzera.it permetterà alla RSI di tornare ad affacciarsi su un mercato - quello italiano – che, nel corso della storia, ha sempre dimostrato grande apprezzamento nei confronti dell’offerta dell’allora TSI e, in seguito, nostalgia e rimpianto, sottolineati anche da ripetute prese di posizione che chiedevano alle Autorità italiane il suo ritorno. 

Fonte: Varesenews.it

mercoledì 15 maggio 2013

Google immagini

Easter egg di Google nel suo motore di ricerca per immagini: Basta cercare "Atari Breakout" senza virgolette!


Ogni altro commento è superfluo... Buon divertimento!

Trovata soluzione alternativa a FreePOPS

Update del 17 aprile 2014
Sembra che Libero.it stia liberizzando l'accesso a certi utenti con un avviso al primo accesso sul sito mail.libeto.it... Ecco l'immagine:



A questo punto basta seguire le istruzioni e configurare la casella come per tutte le altre senza più usare software che convertano http in POP3!!!
Configurazione: http://www.libero.it/mail/client-mail/

Update del 8 ottobre 2013
Il sito freepops sembra essere tornato attivo proponendo alcuni update fra i quali quello, finalmente funzionante, di libero.it Per chi vuole tornare a freepops (sconsigliato) può accedere da qui.

Ho trovato un sw che permette di bypassare il problema del download della posta di libero.it tramite i client di posta. Il sw si chiama HTML2POP3.


Come potete vedere funziona, non richiede installazione ma solo la presenza di una versione qualsiasi di JAVA. Basta scaricare il pacchetto da QUI, scompattarlo ed eseguire il file BAT al suo interno.
Seguite le istruzione dell'autore QUI...

Aggiornamento per chi dice che i files BAT non ci sono... Decomprimete il file con un software qualsiasi (winzip, winrar o cartelle compresse di win) poi guardate dentro e troverete:


martedì 7 maggio 2013

PEC Gratis per un anno!

Hai una Ditta Individuale? Devi avere entro giugno 2013 un indirizzo PEC e il tuo commercialista ti chiede decine (se non centinaia) di euro per attivarla? Nessun problema, ci sono io a consigliarti la mail certificata di Aruba a costo ZERO per il primo anno e il rinnovo a soli 5€...
Segui questo link, fai i semplici passi proposti e sarai attivo con la tua PEC in poche ore...

Cliccare sull'immagine per registrare la propria PEC gratuita in pochi passi...

lunedì 18 marzo 2013

Tentativo di phishing su Libero.it

Questo tentativo di furto dei dati di accesso su Libero.it è ben fatto ed è sicuramente a cura di qualche bontempone italiano, infatti conosce bene il regolamento di Libero.it e sa che chi usa strumenti come freepops per accedervi viola il loro regolamento!


Salvando l'allegato si scopre che al suo interno il codice è questo:


E' quindi chiaro che il dominio Libero.it ha poco a che fare con tale file!
Alla sua apertura vi verranno richiesti i vostri dati ed anche quelli di una fantomatica carta di credito...
Io mi sono divertito ad inserire dei dati fasulli per verificare che comunque l'operazione sarebbe andata a buon fine...


Quindi attenzione massima a questi comunicati soprattutto se non conoscono il vostro nome, cognome di registrazione. Uomo avvisato, mezzo salvato!

giovedì 5 luglio 2012

Ti sei installato il router?

Bravo ti dicevano prima del 2010... Ora sei praticamente in arresto!!!



La norma che prescrive l'iscrizione a un albo per tutti coloro che vogliono montare router o altri dispositivi di rete, pena sanzioni comprese tra 15mila e 150mila euro, non è mai stata abrogata. A nulla è servita l'ondata d'indignazione seguita all'approvazione del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n.198: l'albo degli installatori di router e certificatori di Rete Intranet è vivo e lotta insieme a noi. Un'altra chicca, per i registi dell'Agenda Digitale Italiana.
Secondo Alessandro Feltrin, esperto di sicurezza informatica, "una delle ragioni per cui questa legge non sia stata ancora modificata o rimossa sia in buona parte dovuta al fatto che non se ne conosce ancora il suo dannoso contenuto e le verifiche ispettive non sono ancora cominciate". Ne vedremo delle belle quando gli ispettori busseranno alla porta di migliaia e migliaia di aziende.
"Con questa norma - scrive ancora Alessandro Feltrin - viene a rendersi obbligatoria la certificazione della rete intranet da parte di un'azienda abilitata e appartenente ad un certo registro (peraltro non meglio specificato). In pratica qualsiasi azienda che disponga di un'uscita verso Internet e abbia un minimo di infrastruttura informatica a valle del Router dell'ISP deve fare i conti con questa legge. Vengono fatte distinzioni tra un'architettura 'semplice', per la quale il proprietario può permettersi di fare da sé, e architettura 'complessa' dove invece diventa obbligatorio rivolgersi ad un'azienda abilitata".
Continua a leggere su Tom's Hardware

martedì 24 aprile 2012

WEBDAV e Windows 7

Chi ha provato lo sa: WEBDAV con Windows 7 sono problemi. Per vari motivi dovuti al tipo di autenticazione, ai servizi non attivati WEBDAV sotto Seven non funziona. Dopo vari tentativi sempre con esiti altalenanti e poco efficaci ho deciso di trovare un software che potesse risolvere il problema in modo definitivo: ho trovato Netdrive. Questo software deriva da un vecchio applicativo Novell prelevabile da qui e che funziona egregiamente nei sistemi a 32 bit non Windows 7! E' gratuito per uso casalingo.

Le unità mappate in Risorse del Computer

Entrambi i software funzionano con un'interfaccia molto simile e semplicissima: basta selezionare di creare un nuovo "Site" ed inserire i valori nei vari campi facendo particolare attenzione alle porte usate.
21 per la porta FTP, 80 per la porta HTTP e 8081 per la porta HTTPS: Questo almeno per il NAS in mio possesso. Attenzione anche alle prove fatte dalla propria LAN. Molti router casalinghi infatti non prevedono il loopback e quindi per fare le prove si deve usare l'indirizzo 192.168.x.x e non quello pubblico!

Ecco il mio settaggio sotto Novel NetDrive 4.0 in Windows XP:

La configurazione sotto Https

Se utilizzate la versione per uso casalingo di NetDrive dovete settare in avanzate la voce Encoding su UTF-8 o ci saranno problemi con i caratteri accentati tipo ò,à,è,é ed ì !